
«Io sarei per "okkupare" questa parola lasciata incustodita in Italia: sinistra». Magari Fabio Mussi la "k" da centro sociale non la contempla, ma al dibattito con Franco Giordano, moderato da Lucia Annunziata alla Festa di Liberazione di Torino, il leader di Sd lo fa apposta a pronunciare la parola, «occupare» appunto, con una certa enfasi. Quasi a voler dire al nutrito popolo di Rifondazione (e non solo) che gli sta davanti: vedete, siamo qui, militanti del percorso unitario a sinistra che è «necessario e irreversibile». Di più. «Voglio una data per l'annuncio della federazione della sinistra di cui parlate», insiste Annunziata in conclusione di dibattito. «Fabio, rispondo io? Ti fidi?». Le ore di viaggio insieme da Roma a Torino sono servite a chiarire le idee: «Vai pure, Franco», replica Mussi al segretario del Prc. «Subito dopo la manifestazione del 20 ottobre», annuncia Giordano. «Sono d'accordo sui tempi», si riaggancia Mussi lanciando l'idea di «indire gli stati generali della sinistra italiana, non solo dei partiti organizzati, ma di tutti. Certo, a sinistra del Partito Democratico ci vorrebbe un partito, ma...adelante con judicio, una sinistra federata e plurale è il primo passo, poi ci saranno le liste unitarie alle elezioni, ma serve anche qualcosa di più profondo: non è possibile che l'Italia diventi l'unico paese in Europa dove non esiste più la sinistra nel lessico politico».
Continua...
Angela Mauro
Fonte: Liberazione
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