venerdì 31 agosto 2007
L'Amministrazione comunale fa debiti nell'ombra...
giovedì 30 agosto 2007
Padre Alex Zanotelli a Lecce
La Provincia bloccherà il cemento a Palacìa
mercoledì 29 agosto 2007
La Chiesa e i vantaggi fiscali. L'UE invita l'Italia a chiarire
Continua...
Firenze apre la caccia ai lavavetri. Ecco la sicurezza targata Piddì
I lavavetri. Allora questo il nuovo pericolo da combattere. La cosa ci indigna, ma non ci stupisce. Sono mesi che dai ministri, sindaci, amministratori, segretari di partito e aspiranti tali del centro sinistra vengono messaggi che contengono la stessa matrice culturale, la stessa intenzione politica. Abbiamo sentito che per la sinistra la ricchezza non deve essere un nemico. Senza neanche porre il dubbio che qualche volta la ricchezza di alcuni si costruisce sulla povertà di altri. Che i precari vengono prima degli operai. Come se il problema oggi fosse fare una gerarchia fra chi sta male e chi sta peggio. Che i sindacati difendono troppo i lavoratori. E qui si è sfiorato il ridicolo: che cosa dovrebbero fare? Abbiamo sentito dire che la precarietà non è una bella cosa, ma che le leggi sul mercato del lavoro alla fin fine vanno bene. Ci hanno assicurato che i rom saranno allontanati dai centri cittadini con le buone o con le cattive maniere. Che la sicurezza viene prima di tutto e che non è di destra né di sinistra. L'elenco è lungo, ma ci fermiamo qui per porre una domanda. Perchè questa sfilza di dichiarazioni e di prese di posizione? Che cosa c'è dietro questa ossessione di tanti esponenti del centro sinistra di mostrare che hanno abbandonato ogni posizione diversa da quelle di destra? C'è chi vi ha visto una grande voglia di centro, il desiderio di cambiare gli equilibri politici, l'intenzione di andare ad un governo che scarichi la sinistra radicale e apra ai moderati. Per fare tutto questo è importante mandare segnali di cambiamento, mostrare che si è disponibili ad affrontare i problemi sociali in modo moderato e responsabile.
Probabilmente c'è del vero. Ma non basta a spiegare. Quest'estate, infatti, nel grande circo del dibattito politico che ha avuto al suo centro la nascita del partito democratico non c'è stato solo uno spostamento di posizioni in senso moderato o conservatore. Non abbiamo assistito solo al tentativo, persino legittimo, di spostare un elettorato ed una opinione pubblica diffidente nei confronti della sinistra. Quel che è avvenuto è più profondo e più grave. E' maturata in questi mesi nello stillicidio di dichiarazioni, nell'abbondanza di prese di posizione e di interviste una "cultura politica", un'ideologia che si propone con forza e anche con una sua dose di violenza.
L'"emergenza lavavetri" è infatti un messaggio innanzitutto ideologico. Non è una soluzione politica, né amministrativa, né di buon senso. Un buon amministratore, infatti, sa che chi non può più recuperare qualche spicciolo davanti ai semafori finisce più facilmente a fare lo spacciatore. Un politico dovrebbe aver chiaro che non è il caso di riempire le carceri italiani di lavavetri. Chiunque abbia un po' di buon senso dovrebbe pensare che non si può mettere in galera chi al massimo procura qualche fastidio o può essere maleducato.
Il messaggio ideologico invece è chiaro. Ai problemi posti dalla società non c'è una risposta di sinistra, c'è solo l'accoglimento e l'allargamento delle risposte di destra. Non è strano né casuale che gli esponenti della Lega plaudano all'emergenza lavavetri e alle nuove ordinanze comunali.
E ancora, più in generale si manda a dire che non esistono risposte di destra e risposte di sinistra. Esistono "risposte". E siccome quelle di destra sono belle e pronte e si fondano sulla paura, sulla istintiva difesa delle grandi e piccole comodità della vita quotidiana, sul rifiuto di chi ha meno, di chi è ai margini del proprio benessere, ecco che quelle risposte diventano le uniche, assumono un carattere oggettivo e neutrale.
L'"emergenza lavavetri" non riguarda solo quei migliaia che chiedono qualche spicciolo dando in cambio il lavoro che possono dare. Riguarda la sinistra. Anche per chi si ostina a cercare a sinistra ormai è emergenza.
29 agosto: Riunione provinciale SD Salento
E' convocata per mercoledì, 29 agosto alle ore 20.00 presso l'associazione "Città del Tempo", la riunione provinciale della Sinistra Democratica del Salento.
Interverrà Enzo Locaputo, coordinatore regionale di SD.
All'o.d.g.:
- discussione sulla struttura provinciale;
- varie ed eventuali.
La "Città del Tempo" si trova in via Puccini 22/D, Lecce (pressi sottopassaggio ferroviario)
martedì 28 agosto 2007
28 agosto: Assemblea de l'Unione
E' convocata per martedì, 28 agosto alle 20.00 presso la "Casa de l'Unione" l'assemblea dei componenti di Salve e Ruggiano della coalizione di centro sinistra.
All'o.d.g.:
- iniziative da realizzare per la tutela del verde pubblico con riferimento, in particolare, al rifacimento di piazza G. Matteotti;
- altre iniziative da intraprendere sul territorio;
- varie ed eventuali.
La "Casa de l'Unione" si trova in via A. Diaz, 92 (pressi Villetta comunale)
domenica 26 agosto 2007
Pescoluse (Salve). Il Comune ordina la chiusura dello stabilimento balneare "Blu Bay"
Di seguito, l'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno che riporta l'ennesima puntata della soap "LeMaldive vs Blu Bay".
Un nuovo capitolo si apre nella vicenda che ha visto l’insediamento di uno stabilimento accanto a quello preesistente de “Le Maldive ” nei primi giorni di questo mese. Quando sul posto giunsero le attrezzature per l’impianto, i primi a protestare furono il titolare del vecchio stabilimento e i proprietari dei terreni limitrofi alle dune di sabbia.
Si gridò allo scempio ambientale per la presunta estirpazione di giunchi e il prosciugamento di una zona umida per far posto a pedane, vialetti e strutture di servizio, e si registrarono vari sopralluoghi da parte di carabinieri, vigili urbani, capitaneria di porto, corpo forestale dello Stato e guardia di finanza.
Proprio gli agenti di quest’ultimo corpo, dipendenti dalla tenenza di Tricase retta dal tenente Giuseppe Giordano, lo scorso 20 agosto avevano rilevato che lo stabilimento non sarebbe stato in possesso dell’autorizzazione amministrativa. Il rapporto dei finanzieri in questi giorni è finito sulla scrivania del sindaco di Salve, Giovanni Siciliano, che ha firmato l’ordinanza di chiusura per esercizio abusivo dell’attività. Ieri mattina i carabinieri sono nuovamente intervenuti per sbloccare l’ennesima situazione di attrito tra i due concessionari.
Un camion per il rifornimento idrico infatti, doveva raggiungere il “Blu Bay” attraversando la strada presa in affitto da Vergine, che forte dell’ordinanza del sindaco non intendeva far passare il mezzo. Gli altri, dal canto loro, hanno fatto presente che sebbene l’ordinanza fosse stata spedita a tutti gli enti interessati, alla loro azienda non era ancora pervenuto nulla . Alla fine il rifornimento c'è stato e gli animi si sono acquietati.
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno
venerdì 24 agosto 2007
E' morto Bruno Trentin
NEL 1949 L'ISCRIZIONE ALLA CGIL - Nel 1949 si è iscritto alla Cgil, iniziando a lavorare nell'Ufficio studi economici. L'anno dopo è entrato nel Partito comunista italiano, diventando membro del Comitato Centrale dal 1960 al 1973: con il Pci è stato eletto consigliere comunale a Roma (1960-1973) e deputato nazionale (1962-1972). Nel sindacato è stato eletto vicesegretario nel 1958, mentre dal 1962 è stato segretario generale della Fiom, mantenendo l'incarico, assieme a quello di segretario generale della Federazione unitaria della metallurgia (Flm), fino al 1977. In quell'anno è diventato segretario confederale della Cgil nazionale. Eletto segretario nazionale della Cgil il 29 novembre 1988, succedendo a Pizzinato, ha ricoperto l'incarico fino al 30 giugno 1994. Nel 1993 ha stipulato con Cisl e Uil lo storico accordo sulla politica dei redditi che pose termine al sistema della scala mobile. Negli anni successivi Trentin ha assunto la responsabilità dell'Ufficio programma della Cgil, carica ricoperta fino all'elezione al Parlamento europeo nel giugno 1999. Nel Parlamento europeo è stato membro della Commissione per i problemi economici e monetari, membro sostituto della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali, membro della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese. Membro anche del Cnel (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro), il 25 gennaio 2002 è stato eletto deputato nelle liste dei Democratici di Sinistra, divenendo presidente della Commissione nazionale per il Progetto. Ha scritto tre libri: Lavoro e libertà (1994), Il coraggio dell'utopia (1994), La città del lavoro (1997).
23 agosto: Riunione della SD Sud Salento
Tanti i temi affrontati nel corso della "cena" dai compagni di Acquarica, Presicce, Ruggiano, Salve, Taviano e Tricase. Fra questi, i più importanti:
- la necessità di dar vita ad un laboratorio culturale, una sorta di pensatoio itinerante, in grado di recuperare e promuovere sul territorio di riferimento gli ideali del socialismo
- l'organizzazione di iniziative, anche incrociate e/o avvalendosi della partecipazione di altre forze della Sinistra, in grado di dar visibilità alla SD e alla sua attività politica sul territorio
- una valutazione dei rapporti con le altre forze della Sinistra, con le associazioni e con la società civile, Comune per Comune
- i rapporti da intrattenere con le amministrazioni amiche
domenica 19 agosto 2007
Giù le mani da Punta Palacìa... e 2.
Il servizio di TN8 News sulla manifestazione del 18 agosto a Punta Palacìa.
sabato 18 agosto 2007
Giù le mani da Punta Palacìa
La Sinistra Democratica del Sud Salento è presente con i compagni Giovanni (Tricase) e Riccardo (Salve) alla manifestazione organizzata dal comitato "Giù le mani da Punta Palacìa" del 18 agosto. Contro l'ennesimo scempio della costa salentina.