domenica 26 agosto 2007

Pescoluse (Salve). Il Comune ordina la chiusura dello stabilimento balneare "Blu Bay"

Di seguito, l'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno che riporta l'ennesima puntata della soap "LeMaldive vs Blu Bay".


Un nuovo capitolo si apre nella vicenda che ha visto l’insediamento di uno stabilimento accanto a quello preesistente de “Le Maldive ” nei primi giorni di questo mese. Quando sul posto giunsero le attrezzature per l’impianto, i primi a protestare furono il titolare del vecchio stabilimento e i proprietari dei terreni limitrofi alle dune di sabbia.
Si gridò allo scempio ambientale per la presunta estirpazione di giunchi e il prosciugamento di una zona umida per far posto a pedane, vialetti e strutture di servizio, e si registrarono vari sopralluoghi da parte di carabinieri, vigili urbani, capitaneria di porto, corpo forestale dello Stato e guardia di finanza.

Proprio gli agenti di quest’ultimo corpo, dipendenti dalla tenenza di Tricase retta dal tenente Giuseppe Giordano, lo scorso 20 agosto avevano rilevato che lo stabilimento non sarebbe stato in possesso dell’autorizzazione amministrativa. Il rapporto dei finanzieri in questi giorni è finito sulla scrivania del sindaco di Salve, Giovanni Siciliano, che ha firmato l’ordinanza di chiusura per esercizio abusivo dell’attività. Ieri mattina i carabinieri sono nuovamente intervenuti per sbloccare l’ennesima situazione di attrito tra i due concessionari.

Un camion per il rifornimento idrico infatti, doveva raggiungere il “Blu Bay” attraversando la strada presa in affitto da Vergine, che forte dell’ordinanza del sindaco non intendeva far passare il mezzo. Gli altri, dal canto loro, hanno fatto presente che sebbene l’ordinanza fosse stata spedita a tutti gli enti interessati, alla loro azienda non era ancora pervenuto nulla . Alla fine il rifornimento c'è stato e gli animi si sono acquietati.


Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno

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