lunedì 25 febbraio 2008

Alice guarda i gatti... ma i gatti guardano Uolter Ueltroni

In principio fu Chuck Norris. Poi c'è stato Barack Obama. E infine è toccato a Walter Veltroni. Anzi, a Uolterueltroni. Uno che «da bambino giocava sempre ai cowboy buoni contro gli indiani buoni, anche se gli altri non si divertivano molto». Un politico così equanime che «a bimbumbalegiù butta zero per non fare un torto né al pari né al dispari». Un candidato premier talmente cortese che «non ha mai giocato con le bolle di sapone, perché quando scoppiano ci sta male». Una persona che «non ha nemici, ma solo amici che non hanno ancora capito».

Talmente coerente che «quando gli è stato offerto il dono della sintesi, l'ha rifiutato. Uolterueltroni i doni non li accetta, li fa». Un uomo che, tra uno slancio di altruismo e l'altro, non disdegna nemmeno l'attività fisica: «Uolterueltroni spesso cammina sulle mani per non far sentire le gambe arti inferiori».

IL BLOG - Le battute sono tutte pescate dalla Rete. L'idea di raccoglierle inventandole per l'occasione, è venuta ad un blogger, che l'ha evidentemente ripresa dai celebri «facts» di Chuck Norris (una serie pressoché infinita di freddure che hanno fatto il giro di Internet, in tutte le salse e in tutte le lingue). Nel caso di Veltroni, però, i «facts» sono ispirati soprattutto al buonismo dell'ex sindaco di Roma. E Uolter, a quanto pare, rappresenta un'ottima fonte per i "battutisti". «Uolterueltroniisonmymind - scrive l'ideatore (sabato 23 febbraio) - è nato dalla solita idea balzana in mezzo ad una mattinata noiosa ed è nulla di più che un piccolo divertimento, un passatempo».

Fatto vuole però che, in maniera assolutamente non preventivata, in soli tre giorni ci sono stati più di 4000 accessi, più di 20 blogger hanno accettato (alcuni me lo hanno addirittura chiesto) di partecipare al blog, e molti altri hanno partecipato mandando i loro facts nei commenti, o via mail, o in pvt, per cui sono già stati pubblicati oltre 300 uolterueltronifacts». Un successone, insomma.

BATTUTE ELETTORALI - Non potevano mancare, ovviamente, i «facts» da campagna elettorale. Lo sapevate, ad esempio, che «in origine il programma di Uolterueltroni era di 20 punti e non di 12? Ma Uolterueltroni è talmente generoso che gli 8 punti in più li ha regalati al centrodestra». E avreste sospettato che dopo l'accordo con Di Pietro «quando deve spegnere il suo pc Uolter non arresta mai il sistema. Gli manda un'avviso di garanzia»? Non solo: «Per non sembrare arrogante alle prossime elezioni voterà per gli avversari» e in realtà «si è dimesso da sindaco di Roma solo per dare la precedenza a Rutelli che c'era prima di lui». Uno così sensibile, può essere indifferente alle fibrillazioni dei cattolici all'interno del Pd? Certo che no.

Lui in verità «è cosi rispettoso del Vaticano che si professa ateo per farsi convertire». Ed è così attento agli equilibri interni, «che non si fa crescere i baffi, anche se con quelli è veramente un figo, solo per non offendere D'alema». Ma non è che tutto questo «buonismo» si riveli controproducente per ambire a Palazzo Chigi? Macché. In realtà, assicurano sul blog, «Uolterueltroni ha già vinto le elezioni. Ma non lo dice per non far perdere il lavoro ai sondaggisti di Berlusconi». Insomma, uno così è utile a chiunque: «Tra moglie e marito, metti Uolterueltroni».
Fonte: Corriere.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Good words.