
"Ho visto diffondersi in questi giorni una crescente ostilità verso la mia persona. E siccome il popolo, più che i salotti o le manovre di palazzo, è sempre stato l'elemento centrale della mia esperienza politica, anche in questa circostanza così delicata non voglio sottrarmi ad un confronto leale con esso".
Nuove elezioni quindi in Sicilia: "Entro tre mesi dallo scioglimento dell'Assemblea" ha annunciato il presidente del parlamento siciliano Gianfranco Miccichè.
Subito dopo la sentenza di condanna, Cuffaro aveva detto che non si sarebbe dimesso, ma le polemiche di questi giorni e le critiche sollevate anche da alcuni rappresentanti della sua parte politica, lo hanno convinto a lasciare la poltrona che sognava essere sua fino al 2011. Ma in politica l'ex Governatore resterà. Secondo fonti parlamentari dell'Udc, alle prossime elezioni politiche, l'ex presidente della Regione Sicilia dovrebbe essere candidato come capolista al Senato. Nel caso si decidesse di destinare l'ex governatore alla Camera dei deputati verrebbe inserito o come capolista o subito dopo il nome del leader Pier Ferdinando Casini che si detto convinto che "tra qualche mese, quando Cuffaro sarà assolto da tutte le accuse, tanti sciacalli di queste ore saranno in prima fila a chiedergli scusa".
Gli è stata fatale la foto con un platò di cannoli per festeggiare di aver scansato l'accusa di aver favorito Cosa Nostra. Quella foto ha fatto il giro del mondo. Il perdono della città seguito alla condanna, si è trasformato in attacco dopo la pubblicazione di quell'immagine. Luca Cordero di Montezemolo, presidente degli industriali l'ha definita una "brutta scena" e Walter Veltroni, segretario del Pd, si è domandanto se davvero fosse morale "festeggiare una condanna a 5 anni con dei cannoli".
Fonte: Repubblica.it
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