
Su due manifesti affissi sulla via Tiburtina firmati con la sigla 'Militia' c'era scritto: "Minime in Italia: Milano -1; Castelvolturno: -6'" (con riferimento al giovane ucciso nel capoluogo lombardo nei giorni scorsi e ai sei immigrati uccisi dalla camorra a Castelvolturno).
Un altro cartello invece attacca il presidente del Senato, compare infatti la scritta: "Schifani, l'ebreo sarai te". Secondo una testimonianza i manifesti sarebbero stati affissi da alcuni giovani con le teste rasate e i giubbotti di pelle.
Immediata la condanna e la solidarietà a Schifani da parte Senato. "Le scritte razziste apparse a Roma su alcuni manifesti contro gli immigrati uccisi a Castelvolturno e il riferimento al presidente del Senato a cui si dice 'ebreo sarai te', sono il segno di un virus infetto che abbiamo nella nostra società. E difficile pensare che ci possa essere gente di questo genere così come è difficile definirli esseri umani". Così Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari Costituzionali, prende la parola in apertura di seduta dell'aula per esprimere una forte condanna delle frasi ingiuriose apparse sui muri di Roma e Milano ed esprimere solidarietà al presidente Schifani.
Vizzini ricorda che "il presidente Schifani si è sempre battuto contro la violenza, contro ogni sopraffazione, contro tutti gli estremismi e totalitarismi. Voglio dunque esprimere una condanna grave per chi dice 'Schifani ebreo sarai te', e la risposta da parte nostra puo' essere una sola: 'ebrei siamo tutti noi'".
La solidarietà espressa da Vizzini viene subito ribadita dalla presidente di turno Rosi Mauro, a nome di tutta l'assemblea, che prendendo la parola dice: "La risposta migliore contro questi virus infetti è proseguire la lotta alla criminalità".
agenzia dire.it
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