giovedì 4 ottobre 2007

Il proletariato non esiste più (dicono). Ma...

Le famiglie povere in Italia sono 2,6 milioni, mentre altri due milioni sono quelle molto prossime alla soglia di povertà. E' quanto rivela l'Istat in un'indagine da cui emerge che tra il 2005 e il 2006 l'incidenza della povertà non ha mostrato significativi miglioramenti.
Le famiglie che vivono in una situazione di povertà relativa rappresentano l'11,1% del totale, pari a 7,537 milioni di individui che corrispondono al 12,9% della popolazione.
La soglia di povertà è fissata a 970,34 euro. Le famiglie composte da due persone che hanno una spesa media mensile pari o inferiore a questa soglia vengono classificate come povere. Per famiglie di ampiezza diversa Istat utilizza un valore di linea corretto con una scala di equivalenza che tiene conto delle economie di scala realizzabili all'aumentare dei componenti.
Le famiglie poco sopra la soglia di povertà (con uno scostamento non superiore al 20%) sono in totale l'8,1%, circa due milioni.
Nel Mezzogiorno risiede il 65% delle famiglie sotto la soglia di povertà, nel Centro e nel Nord vive circa il 35%, nonostante vi risieda il 68% delle famiglie italiane.

Fonte: Reuters

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