Letta
: Le animate assemblee di ieri nello stabilimento Fiat di Mirafiori, dalle quali sono emersi molte voci contrarie al protocollo sul welfare siglato da Governo e parti sociali il 23 luglio, rappresentano "un
episodio artatamente montato e sopravvalutato". "Il protocollo sul welfare - ha detto Letta - è una priorità. Sono fiducioso e tranquillo sul fatto che si possa approvarlo entro il 31 dicembre e credo anche che non ci si debba far prendere dal nervosismo". Quanto all'esito del referendum indetto dai sindacati l'8, 9 e 10 ottobre, il sottosegretario ha concluso dicendo di non credere che "Mirafiori sia lo specchio dei lavoratori italiani e del Paese". (E' il
'nostro' Letta, Enrico. Non Gianni)
Bonanni
: "
A Mirafiori non è accaduto niente". Le contestazioni, rileva, sono arrivate soltanto da "minoranze rumorose" che "non rappresentano in alcun modo il mondo del lavoro italiano".
Epifani
: avverte: "Il problema non è che il governo cada o non cada, ma se la maggioranza onora gli impegni e sostiene in Parlamento l’accordo.
Perché se qui salta tutto non stiamo meglio". "Un accordo - ha aggiunto Epifani - per avere senso deve diventare legge e si deve fare in fretta, prima di fine anno perché altrimenti ci ritroveremo tutti i problemi che vogliamo superare".
Diliberto
:
Prodi non deve "tapparsi le orecchie". Anzi,
dovrebbe avere soprattutto "la saggezza che induce ad ascoltare il Paese". "Noi lavoreremo per cambiare quell'accordo - dice il leader del Pdci - ed in particolare ci impegneremo sul tema del precariato. Non credo che questo nostro atteggiamento possa essere considerato antigovernativo, anzi è il contrario"
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