sabato 1 novembre 2008

Venerabile tv. Vomitevole Italia



"L'unico che può andare avanti è Silvio Berlusconi". Lo ha detto - riferendosi al 'piano di rinascita democratica' - l'ex gran maestro della loggia P2, Licio Gelli, nel corso della trasmissione 'Venerabile Italia', presentata oggi a Firenze e che andrà in onda su Odeon Tv a partire da lunedì prossimo.

Berlusconi, secondo Gelli, può portare avanti questo progetto "non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo, che ha saputo fare, anche se ora dimostra un po' di debolezza, perché non si avvale della maggioranza parlamentare che ha. Non condivido il Governo Berlusconi - ha poi proseguito l'ex gran maestro - perché se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza. Ci sono provvedimenti che non vengono presi perché sono impopolari e invece andrebbero presi. Bisogna affondare il bisturi o non si può guarire il malato".

Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perché la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti perché non ha una struttura partitica".

Non c'è stato nessun commento da parte del governo.

D'accordo con la Gelmini
"In linea di massima sono d'accordo con la riforma Gelmini perché ripristina un po' di ordine". Spiega Gelli, "il maestro unico è molto importante perché, quando c'era, conosceva l'alunno" e poi "il tema dell'abbigliamento è importante perché l'ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito".

Quanto alle manifestazioni studentesche, "non ci dovrebbero essere: gli studenti dovrebbero essere in aula a studiare, bisognerebbe proteggere chi vuole studiare - sostiene Gelli -. Nelle piazze non si studia: se viene garantita la libertà di scioperare, dovrebbe essere tutelato anche chi vuole studiare, e molti in piazza non ne hanno voglia" e "dovrebbe essere proibito portare i bambini in piazza perché così non crescono educati".

Riferendosi poi a quale forza politica, secondo lui, abbia messo in pratica il piano di rilancio democratico, Gelli ha aggiunto: "Tutti si sono abbeverati, tutti ne hanno preso spunto. Ma i partiti veri non esistono più, non c'è più destra o sinistra. A sinistra ci sono quindici frange e la destra non esiste. Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perché la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti perché non ha una struttura partitica".

Rispondendo ancora ad una domanda dei giornalisti sul 'lodo Alfano', Gelli ha poi aggiunto che "l'immunità ai grandi dovrebbe essere esclusa, perché al Governo dovrebbero andare persone senza macchia e che non si macchiano mai". Infine, sull'eventuale figura in grado di succedere a Berlusconi, Gelli ha detto: "avevo molta fiducia in Fini, perché aveva avuto un grande maestro come Giorgio Almirante. Oggi non sono più dello stesso avviso, perché ha cambiato".
rainews24.it

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