mercoledì 19 novembre 2008

Riceviamo e pubblichiamo

QUESTO CONTRIBUTO E’ SCRITTO CON LINGUAGGIO OFFENSIVO. SE NON LO TOLLERI, NON CONTINUARE E CLICCA QUI. SE CONTINUI LO FAI PER TUA SCELTA E QUINDI, DOPO, NON ROMPERE CHE QUA GIA’ CI GIRANO.

Ridere piangere lottare
di Luigi

"Questo è solo un inutile e necessario sfogo momentaneo

Sono un compagno, 23 anni, universitario, nel mio minuscolo politicamente impegnato e ho sempre creduto nel diffondere le idee del socialismo, con le parole, solo parole e atti pacifici. Sono sempre stato convinto che per cambiare il mondo bisogna rendere partecipi tutti e cercare di cambiare, di convincere di far capire e conoscere le nostre idee, che poi servono a tutti.
Bene.
Ho quindi sempre cercato di parlare coi ragazzi di destra (brrr che parola...), che hanno le loro idee, ma mi rendo sempre più conto che è mooolto difficile parlare con queste persone, soprattutto nel clima in cui sta naufragando di questi tempi l'Italia.
Nella casa di Lecce, dove studio, ho con me due ragazzi di destra, quindi con le loro idee: un miscuglio medievale di fascismo del diciannove, democristianismo, berlusconismo, che non mi fa capire bene di che pasta sono fatti.
Ora, già per me capire come possa pensare una persona di destra è incomprensibile (ma forse è solo una mia chiusura mentale), ma che un giovane, studente universitario, ma anche liceale, sia di destra... è proprio triste, ma triste triste!!
Ultimamente per quanto mi applichi ad aprire un dialogo con loro proprio non riesco se non per pochissimo, ma come si fa quando questa gente non ne ha la minima voglia di aprire un dialogo, non ha il minimo spunto di curiosità per nulla che non sia una partita di calcio, un film porno, questa gente che passa tutto il proprio tempo davanti alla tv a farsi rimbecillire volontariamente, rincoglionire con studioaperto, lucignoli, programmi spazzatura ammassati nelle strade dei loro cervellini.
Questa gente, questi ragazzi che inneggiano a mussolini (si con la lettera minuscola) e non sanno nulla di storia, che non conoscono nulla dell'Italia dal quarantacinque in poi, che cantano inni fascisti e ignorano Piazza Fontana Stazione di Bologna P2 Nar e quant'altro...
Questi che sono individualisti, che non prendono in affitto camere doppie, che non offrono i biscotti, che non sono divertenti, che non capiscono l'arte, che non sanno il dovere diritto dolore gioia di manifestare, insieme uniti, che non sanno la fratellanza, che si riempiono la bocca di parole come fascismo qua fascio là sociale italia (detta da loro lettera minuscola) patria lavoro socializzazione sociale sociale sociale ma non protestano non scendono in piazza, non lottano, sono passivi, già morti tristi bigi passivi culoaperti, poveri, che non sanno che fare che non si informano che non ne hanno la voglia!
Questi che se cominci a parlargli loro ti tirano fuori la filastrocca del duce di stalin di silvio dei dati a favore del governo che è forte che è saldo che è patriottico dell'italia agli italiani ai banchieri agli imprenditori che investono nel calcio e formula uno, loro che sono forti della loro ignoranza, dello loro risate strafottenti, loro che non capiscono, che non vogliono capire che non possono capire perché per capire ci vuole un minimo di intelligenza, e mi spiace dirlo (anzi no!) loro questo minimo nemmeno l'hanno e datemi pure dello Stronzo!
Loro che non sanno fare la raccolta differenziata, che sprecano tutto e anche di più, non boicottano che sono ignoranti e idioti, che non sanno più piangere che non sanno ridere, non sanno indignarsi non sanno arrabbiarsi, a meno che non perda la squadra di calcio o se la tipa di turno non gliela dà, questi Coglioni che capiscono solo la violenza sugli altri che hanno nostalgia per anni mai vissuti che sono tristi: tristi tristi TRISTI!!!
Ebbene.
È quando mi inerpico a discutere con loro, a sentire ciò che dicono convinti, che non ascoltano con la pretesa assurda della ragione, quando li vedo comodi a bere cocacola davanti al realityshow mentre la gente viene licenziata e l'Università cade, mentre li vedo che se ne fregano della gente che muore di fame di lavoro di botte che non gliene frega un cazzo di come sta sprofondando l'Italia, la "loro Italia", che mi sembra siano la maggioranza che mi fanno passare la voglia di combattere, lottare cercare di cambiare qualcosa, anche solo qualcosa di piccolo, e mi dico "ma a che serve? lottare per chi? per questi stronzi che non lo meritano? per questi figli di puttana che pensano sempre solo a loro stessi?"
Mi fanno passare la voglia di fare qualsiasi cosa, che si tengano il mondo così com'è cazzi loro che quando le cose precipiteranno cazzi loro, poi se ne accorgeranno. berlusconi è la giusta punizione che si meritano, che si fottano, loro che sono stati cresciuti in una culla fascistizzante scuole diciizanti e tv berlusconiarimbellicizzanti su scaletta piduista.
È triste, ma ti fanno cadere in una depressione assurda tremenda, un abisso spaventoso maeltrom di nulla dove mi sento enormemente piccolo e inutile a me stesso e agli altri, eppure...
Poi il sangue bolle e ribolle: ritorna, c'è rabbia rabbia passione forza rabbia, e guardo i compagni che lottano e sperano parlano alzano il pugno, il nostro pugno che è pieno d'amore. Guardo chi non arriva a fine mese, chi non lavora o chi lo perde il lavoro, chi prende cinquecento euro al mese e ha famiglia, i poveri del mondo, dell'Europa dell'Italia della nostra città, paese quartiere via porta accanto, i bambini, i bambini che muoiono che piangono che fanno i soldati che soffrono.
Guardo le guerre, le mille guerre taciute e sovvenzionate dalle banche dalle multinazionali e dai governi, lo schifo del capitalismo, dell'imperialismo, chi guarda e sta zitto... e so (SO!) che c' è bisogno anche di me, di lotte, di rivolte di muoversi di fare qualcosa, anche piccola, c'è bisogno di comunismo, di Incazzarsi ancora di indignarsi di piangere ridere e lottare, e so che non avrò mai un grazie indietro da loro: i miei coinquilini e la loro schiatta, quando si troveranno la strada spianata e il culo parato e magari troveranno lavoro subito e non saranno licenziati e guadagneranno dignitosamente, ma alla fine sai che cazzo me ne frega a me dei loro grazie, non valgono!
Mi basta il sorriso stanco di un compagno, di un bambino di un nonno che si scalda, della gente che vive, di una bandiera arcobaleno che sventola libera o di una rossa che è tenuta bene in alto, del volto bellissimo di una compagna.
E allora vaffanculo fascisti destroidi berlusconardi banchieri capitalisti leghisti rincoglioniti studioapertiani tossictivu…

io,

NOI

continueremo a parlare con voi a incazzarci indignarci a ripetere sempre le stesse cose come queste, ma che serviranno sempre, a piangere, perchè noi sappiamo farlo perché siamo uomini e donne vere! A parlare e a darvi l'impressione che le vostre risa ci feriscano e un pò è vero, ma solo perchè fa pena l'ignoranza di certe persone, così giovani da poter cambiare e spaccare il mondo al solo volerlo, plasmarlo in un nuovo e bellissimo posto, ma invece non ne avete il coraggio la forza la volontà, che non ci provate nemmeno, che siete morti.
Infine mi rendo conto che non so cosa siete, ma noi continueremo, noi continueremo e non ci fermeremo fino alla vittoria sempre!"

P.S.: Perdonate eventuali errori ma è stato scritto con foga e rabbia in velocità, è uno sfogo che dovevo fare sonnò impazzivo; scusate la volgarità, ho scritto più volte parolacce come destra, fascismo, berlusconi...

Nessun commento: