mercoledì 19 novembre 2008

Ballarò o... Berlusconi show



Il presidente del Consiglio Berlusconi è intervenuto a sorpresa nella trasmissione Ballarò, annunciando che querelerà Antonio Di Pietro se quest’ultimo non lo denuncerà. Ma: a che serve denunciare il premier se non può essere giudicato, per via del Lodo Alfano?
E' stato un intervento per replicare alle affermazioni di alcuni ospiti presenti, come Guglielmo Epifani e Pierluigi Bersani, ma soprattutto per smentire le affermazioni di Antonio Di Pietro, che peraltro era assente ma lo aveva accusato di essere un corruttore e di avere tentato di portare dalla sua parte dapprima lo stesso ex pm (ai tempi del primo governo) e poi il candidato delle opposizioni alla presidenza della commissione di Vigilanza della Rai, Leoluca Orlando, e da ultimo il presidente Riccardo Villari che come Giuda si sarebbe venduto per trenta denari, secondo il leader dell'Idv. Inoltre, il premier ha dichiarato che l’opposizione è antidemocratica ed il povero Epifani è stato dichiarato dittatore e responsabile di aver suggerito alla sinistra di far fallire la trattativa Alitalia.
In ogni modo rimane un mistero l’incontro a Palazzo Grazioli tra lo stesso premier, alcuni ministri, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e i segretari di Cisl e Uil, che ha scatenato tante polemiche proprio per l’assenza della Cgil. “Si è fatto un incontro ma non a casa mia, e non per cena. Ero stato io stesso invitato". Ha dichiarato il premier.
Rimane poi da capire il perché non hanno voluto, sia maggioranza che opposizione, Leoluca Orlando alla presidenza della Rai. Forse perché avrebbe funzionato veramente?
Comunque, Pd e Pdl pare abbiano trovato un accordo sulla presidenza della commissione di Vigilanza Rai, il giovane Sergio Zavoli. L’Italia? "Non è un paese per giovani".

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