martedì 25 novembre 2008

Milano: il Comune nega riconoscimento ad Enzo Biagi. E a Saviano niente cittadinanza onoraria

Il giornalista Enzo Biagi, scomparso lo scorso anno, non riceverà la grande medaglia d'oro alla benemerenza civica del Comune di Milano. Dopo la fumata nera di lunedì notte, la commissione per l'assegnazione delle onorificenze non ha accolto la candidatura presentata dal centrosinistra e a suo tempo sostenuta anche dal sindaco di Milano, Letizia Moratti. Tutta la maggioranza di centrodestra ha infatti votato contro a un riconoscimento che, per essere assegnato, avrebbe dovuto ottenere i 4/5 dell'assise. Non è passata nemmeno la proposta di dare allo scrittore Roberto Saviano la cittadinanza onoraria, e come bastasse a compensare "la mancanza". Milano organizzerà una giornata di approfondimento sui temi della camorra invitando l'autore di 'Gomorra'.

«Dopo aver onorato la memoria di Biagi con l'iscrizione al Famedio del cimitero monumentale - ha spiegato Gallera, capogruppo di Forza Italia - la sua candidatura alla grande medaglia d'oro non era per rendere un merito alla persona, ma per farne uno strumento politico. Noi ci siamo voluti sottrarre a questo gioco». Il consigliere della sinistra, Basilio Rizzo, ha deciso di non partecipare al voto sulle altre onorificenze, dopo aver preso atto dell'orientamento contrario del centrodestra, stigmatizzando «la vittoria dei veti e dei soggiacimenti ai veti». «Triste rammarico per l'assenza di Biagi - è il commento di Pierfrancesco Majorino - non ci aspettavamo che il centrodestra contraddicesse la volontà del sindaco. Il nostro pensiero e il nostro abbraccio va ora ai familiari».

La grande medaglia d'oro negata a Biagi, è stata invece assegnata alla Mondadori, al Conservatorio di Milano e al critico Raffaele Degrada. Tra gli altri benemeriti Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz, don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, e Stefano Borgonovo e il chirurgo Mario Melazzini, entrambi affetti da Sla.

Inoltre, dopo la bocciatura alla grande medaglia d'oro, il sindaco di Milano ha escluso che proporrà di sua spontanea volontà un'intitolazione di una via della città al giornalista. «Lasciamo un attimo - ha affermato Letizia Moratti - che queste divergenze di opinione si sedimentino: la memoria deve essere onorata anche con la pacificazione, che credo sia altrettanto importante».
«In questo momento - ha poi aggiunto a precisa domanda sull'intenzione di titolargli una via - non mi sento di proporre niente».

L'ipotesi di omaggiare Biagi con un riconoscimento toponomastico in alternativa alla benemerenza civica era stata caldeggiata durante le concitate ore della discussione in commissione, ma poi era naufragata vista la contrarietà del centrosinistra a ritirare la candidatura del giornalista. «La medaglia d'oro, per regolamento, - ha quindi aggiunto - viene conferita quando c'è una maggioranza ampia, quindi non mi sento di dare nessun tipo di giudizio».

«Mi auguro - ha poi concluso il sindaco - che le divergenze di opinione non alterino la memoria che Milano e tutti noi manteniamo di un grande giornalista».
l'Unità.it

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