giovedì 18 dicembre 2008

Ipse dixit

Io: più a destra di Fini"
"Di Pietro ha stretto il Pd in un abbraccio mortale". E' uno dei passaggi di Silvio Berlusconi ai senatori del Pdl durante il consueto brindisi di auguri. Il premier si e' soffermato a lungo sulla crisi finanziaria, ha ringraziato tutti gli esponenti del partito per il lavoro a Palazzo Madama e ha sottolineato soprattutto la vittoria di Chiodi in Abruzzo. "Anche quelli di An mi hanno acclamato, hanno capito che io sono piu' a destra di Fini...". Ha scherzato il Cavaliere.

Il capitale non conta niente, siamo al comunismo
Berlusconi sollecita a reagire alla recessione internazionale. Ma critica la Fed, la banca centrale statunitense, per aver portato il tasso d'interesse sul denaro in prossimità dello zero. "In questo momento il capitale non conta niente, siamo al comunismo", il presidente del Consiglio si fa una risata e parla alla conferenza degli ambasciatori alla Fernesina. "E' un paradosso. Il capitale - osserva - soffre l'inflazione e non ha nessuna possibilità di rendimento". Il capitale "va investito nelle aziende" e non depositato nelle banche.

Pronta la riforma della giustizia. Le intecettazioni: solo per mafia e terrorismo
"Abbiamo pronta una riforma della giustizia penale nella direzione auspicata da tutti gli italiani", afferma Silvio Berlusconi. Il giorno dopo la bufera giudiziaria che travolge la giunta di Napoli il premier rivendica il 'garantismo' del centrodestra. Quanto alle intercettazioni: "Saranno concesse solo per reati di terrorismo internazionale e di mafia, delitti con pene dai 15 anni in su".

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